IL PICCOLO PRINCIPE
a cura di Maria Musa
II Q GRAFICA E COMUNICAZIONE IISS G.SALVEMINI
FASANO BR

IL TRAMONTO

Nel mondo esistono molte meraviglie,alcune delle quali passano sotto i nostri occhi,spesso distratti: il tramonto è una di queste. Dopo una lunga giornata di corse, compiti, problemi e preoccupazioni arriva il momento che adoro di più,che accende la mia fantasia regalandomi ogni volta qualcosa di unico e irripetibile. Mi affaccio sulla terrazza e il cielo diventa di un bel rosso caldo, creando un'atmosfera che rassicura, ti fa sentire protetto, al sicuro. Da lì mi sembra di vedere un’immensa tavolozza di colorate emozioni. Il tramonto è in grado di far dimenticare tutte le cose brutte accadute nell'arco della giornata perché vengono rimpiazzate da ricordi. Secondo me guardarlo da soli non è la stessa cosa di ammirarlo assieme ad amici tra una risata e l'altra. Vedere il color arancione nel cielo mi tranquillizza,ma appena vedo il sole calar via mi viene una forte malinconia.

LA MIA CASA

La mia casa è un appartamento situato al primo piano: ci sono 6 stanze,tra cui un bagno,una cucina,un salone,due camere da letto,un ripostiglio.

Casa mia. Due semplici parole,che in realtà descrivono più che un semplice posto. In questo periodo,la mia casa è l'unico posto dove mi sento amata,dove non ho paure,dove posso essere me stessa,dove sto crescendo,maturando e cambiando. Il mio punto di riferimento quando mi perdo tra litigi,lacrime e delusioni è il terrazzo,il mio posto preferito,sempre pronto ad accogliermi.

Il mio "rifugio" è una specie di tetto spiovente,proprio sul terrazzo. Mi arrampico e mi ritrovo in un angolino dove nessuno vede me,ma da dove io vedo tutto: le case,la campana della chiesa che dondola,i monti e i tramonti più belli. Quì mi sono abituata a sentirmi al sicuro pur stando per conto mio. E' il mio posto sicuro, e anche solo parlarne mi mette pace, come poche cose nella mia vita: solo quando sono lì riesco a pensare che qualche volta non bisogna per forza prendersi carico di tutto quanto, e lasciare i proprio problemi chiusi fuori.

LA RABBIA

Può succedere di perdere la testa e sfido chiunque a dire il contrario. Rabbia per come funziona questo mondo, ma principalmente rabbia contro me stessa, per quello che non riesco ad ottenere. Uno dei motivi che mi fanno provare questa sensazione è, ad esempio, il disagio e la frustrazione per parti di me che non mi piacciono, sia fisiche che caratteriali. Un altro motivo sarà sicuramente il rapporto con i miei genitori, mia madre in particolare. Io sono nata con il senso del dovere, quindi mai nessuno ha dovuto costringermi a fare le cose, ma nonostante ciò c'è sempre qualcosa in me che non va, che al posto di spronarmi a migliorare, viene invece sottolineata, scoraggiandomi. Purtroppo la rabbia fa posto all'odio, una rabbia molto più profonda verso colui o colei che ci fa sentire in questo modo.