IL PICCOLO PRINCIPE
a cura di Maria Musa
II Q GRAFICA E COMUNICAZIONE IISS G.SALVEMINI
FASANO BR

L'AMICIZIA

"Chi trova un amico trova un tesoro"

Colei che mi aiuta nei momenti difficili,che conosce tutto di me,con cui posso rimanere me stessa,senza avere la paura di essere giudicata: Sara. Eravamo bambine quando ci siamo conosciute e tra noi è stata amicizia fin dal primo momento,anche se presto ci siamo perse. Quando ci siamo ritrovate,alla scuola media,eravamo un po' timide ma poi abbiamo iniziato a chiacchierare, non stavamo mai zitte e volevamo stare sempre insieme. Da allora abbiamo iniziato a fare brutte figure,come scappare dai bar troppo affollati lasciando i barristi senza avviso,attraversare le strade ridendo senza accorgerci delle macchine che vengono incontro,andare in pizzeria e non capire la parlata del cassiere restando lì a guardarci,perderci nelle strade di Fasano per poi chiedere indicazione e dimenticarle subito dopo...ma per me restano i momenti migliori,quelli che vorrei rivivere all'infinito.

XVI-La Terra non è un pianeta qualsiasi! Ci si contano cento e undici re (non dimenticando, certo, i re negri), settemila geografi, novecentomila uomini d'affari, sette milioni e mezzo di ubriaconi, trecentododici milioni di vanitosi, cioè due miliardi circa di adulti.

XVII-Naturalmente i grandi non vi crederebbero. Si immaginano di occupare molto posto. Si vedono importanti come dei baobab.

XVIII- Gli uomini non hanno radici, e questo li imbarazza molto.

XIX-Che buffo pianeta: è tutto secco, pieno di punte e tutto salato. E gli uomini mancano d'immaginazione.

XX-Mi credevo ricco di un fiore unico al mondo, e non possiedo che una qualsiasi rosa.

XXI-Ma se tu mi addomestichi, noi avremo bisogno l'uno dell'altro. Tu sarai per me unico al mondo, e io sarò per te unica al mondo.

XXII-Non si è mai contenti dove si sta.

XXIII-È una grossa economia di tempo. Gli esperti hanno fatto dei calcoli. Si risparmiano cinquantatre minuti alla settimana.

XXIV-Che si tratti di una casa, delle stelle o del deserto, quello che fa la loro bellezza è invisibile.

XXV-Ma gli occhi sono ciechi. Bisogna cercare col cuore.

XXVI-È come per il fiore. Se tu vuoi bene a un fiore che sta in una stella, è dolce, la notte, guardare il cielo. Tutte le stelle sono fiorite.

XXVII-Ma i grandi non capiranno mai che questo abbia tanta importanza.

L'INVISIBILE AGLI OCCHI

Le persone più importanti e di cui abbiamo davvero bisogno,e perciò quelle essenziali,sono quelle di cui non ci accorgiamo. Le sensazioni più semplici,come l'affetto dei nonni,l' occhio non riesce a vederle. I nonni sono come un piccolo ma grande pezzo di noi,quelli che arrivano dove i genitori non arrivano,quelli che raccontano storie di guerre vissute da bambini alla tua età mentre tu ascolti affascinata,quelli che ti rimproverano per ogni minima sciocchezza ma alla fine ti compreranno qualsiasi cosa per farti contenta,quelli che avranno sempre tempo per te,quelli su cui puoi salire sulle ginocchia anche se hai sedici anni o sei vecchia,quelli che qualunque cosa farai ti appoggeranno sempre,quelli da cui andare a condividere momenti di felicità o a piangere. In sostanza i nonni sono figure insostituibili nella vita dei propri nipoti e il solo pensiero che da un momento all'altro non possano essere più presenti,crea un vuoto incolmabile.